side-area-logo

Ingegnere Forense

L’Ingegnere Forense porta la scienza in Tribunale
Chi è l’Ingegnere Forense?

L’Ingegnere Forense è l’alleato più prezioso di un Avvocato e di un Magistrato

L’Ingegnere Forense dà voce alla scienza nelle aule di Tribunale, accertando – come Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU), Perito o Consulente Tecnico di Parte (CTP) – le cause, le dinamiche, la valutazione del danno, ecc. nella vicenda sottoposta all’attenzione del Giudice.

In veste di Consulente Tecnico di Ufficio ­– come Ausiliario del Giudice civile – la sua figura è prevista dall’art. 61 c.p.c. che recita: “Quando è necessario, il Giudice può farsi assistere, per il compimento di singoli atti o per tutto il processo, da uno o più consulenti di particolare competenza tecnica”.

In ambito penale la sua figura è prevista dagli artt. 359/360 c.p.p. (CT del Pubblico Ministero) oppure dall’art. 221 c.p.p. (Perito del Giudice) che rispettivamente prevedono l’intervento dell’Ingegnere Forense quando nelle indagini preliminari il PM proceda a: “accertamenti, rilievi segnaletici, descrittivi o fotografici e ad ogni altra operazione tecnica per cui sono necessarie specifiche competenze” e, per il Giudice,  quando occorre “svolgere indagini o acquisire dati o valutazioni che richiedono specifiche competenze tecniche, scientifiche o artistiche“.

Quando è incaricato di effettuare attività per il Magistrato,  riveste, al tempo stesso, il ruolo di pubblico ufficiale e mezzo di prova e deve essere in grado di saper svolgere una parte del processo fuori dal Tribunale, fornendo un apporto specialistico che esula dalla competenza giuridica del Magistrato, al fine di contribuire alla ricerca della  verità.

Non limita il suo operato alla mera integrazione dell’ufficio dell’Autorità giudiziaria (o difensiva), ma condiziona pesantemente il processo, offrendo al Giudice la possibilità di individuare quale sia la prospettiva scientifica più attendibile.

Di fatto, l’Ingegnere Forense è una figura professionale che applica i principi scientifici e i relativi metodi di analisi per dirimere le problematiche in ambito legale, sia giudiziale sia extragiudiziale. Coniuga la Giurisprudenza con l’Ingegneria, è l’ausilio principe nell’attuazione della legge quando serve un accertamento tecnico-scientifico di un preciso fatto storico.

Cosa fa l’Ingegnere Forense

Le Consulenze Tecniche dell’Ingegnere Forense sono indispensabili per completare le competenze del Giudice nella fase decisionale, dal momento – nei processi in materia tecnica – che i magistrati non possiedono le competenze tecnico-scientifiche necessarie per poter stabilire i precisi profili della responsabilità.

Al tempo stesso, l’Ingegnere Forense offre un supporto strategico fondamentale all’Avvocato: infatti, arricchisce la difesa con dati tecnici, spesso determinanti ai fini del convincimento del Giudice. Questa figura professionale opera sia in ambito civilistico sia penalistico, dalle fasi che precedono il giudizio a quelle che ne sono parte integrante (e non solo nel I grado del processo).

Fra i compiti più delicati che questo Professionista è chiamato a svolgere, c’è l’assistenza prestata alla Parte e alla sua Difesa durante le operazioni peritali del Consulente Tecnico d’Ufficio o del Perito nominato dal Giudice. In questa fase del processo, incaricare un Ingegnere Forense come Consulente di Parte, assume un valore cruciale. Egli, infatti, appura la correttezza metodologica della Consulenza d’Ufficio / Perizia e affianca l’Ausiliare incaricato dal Giudice durante lo svolgimento di tutti gli accertamenti tecnici.

È il più grande alleato di un Avvocato perché:

  • produce in ogni fase del procedimento – che sia già incaricato davanti al Tribunale competente o meno – ulteriore documentazione tecnica, illustrandone le diverse chiavi di lettura
  • elabora osservazioni a sostegno o a discredito del risultato cui è giunto il CTU
  • verifica che l’intero percorso della Consulenza Tecnica d’Ufficio proceda secondo le metodologie più moderne
  • si accerta della correttezza delle operazioni peritali, in qualunque fase e grado siano esse fissate dal Magistrato
  • vigila sull’imparzialità del Consulente Tecnico nominato dalla Corte
  • collabora con il CTU e – possedendone le capacità tecniche – interagisce positivamente con questi, fino a sollecitare nuove o alternative riflessioni sui fatti in causa

Quali sono le competenze dell’Ingegnere Forense

L’Ingegnere Forense è quell’esperto che ha imparato a coniugare lo specifico sapere tecnico-scientifico, che è proprio dell’ingegnere, con le discipline giuridiche, che sono proprie dell’Avvocato e del Magistrato. Per poter fare questo occorre sviluppare tre tipi di competenze:

Tecniche
che derivano dallo specifico corso di studi e dalle successive esperienze lavorative
Procedurali
che si apprendono in corsi dedicati e soprattutto lavorando in affiancamento con altri periti
Comunicativo-relazionali
che consistono nel saper comunicare nel modo giusto il risultato degli accertamenti e delle verifiche svolte, poiché l’essere un bravo tecnico e conoscere gli aspetti procedurali è necessario ma non è sufficiente

Come si svolge il lavoro
dell’Ingegnere Forense

L’Ingegnere Forense elabora valutazioni tecniche strategiche. Studia la documentazione, analizza attentamente gli oggetti/reperti che hanno causato o subìto l’evento; compie esperimenti per testare la fondatezza delle diverse ipotesi di verificazione dei fatti; studia la documentazione fotografica, la documentazione audio/video dell’evento, per poi concludere sulle cause e aiutare ad identificare i profili di responsabilità emergenti a seguito della ricostruzione del fatto storico scientificamente più plausibile. Si occupa della trattazione di materie diverse: dai sinistri stradali agli infortuni sul lavoro, dagli incidenti rilevanti fino ai disastri ambientali e ai danni di impianti industriali. L’Ingegnere Forense esamina a fondo prodotti, componenti e materiali che possano aver causato/subìto un evento in cui persone o cose hanno subito dei danni.

L’attività dell’Ingegnere Forense è quella di un vero e proprio investigatore: grazie all’ausilio degli strumenti sempre più sofisticati che la scienza e la tecnologia mettono a sua disposizione, ricerca le cause più attendibili per cui si è verificata una prestazione differente rispetto a quella attesa, con tutto quel che ne consegue sul piano delle responsabilità giuridiche. Per questa ragione è l’asso nella manica di un Avvocato e l’ausiliare più prezioso del Giudice.

Come un Ingegnere Forense può fare la differenza in una causa di infortunio o in caso di incidente

La valenza strategica dell’Ingegnere Forense, portatore degli interessi di Parte, è un patrimonio straordinario al servizio della difesa e dell’attività dell’Avvocato.

È grazie alla lente dell’Ingegnere Forense, che la scienza e la tecnologia permettono di analizzare i fenomeni e questo le rende strumenti indispensabili per la corretta ricostruzione dei fatti storici. In particolare, quando deve essere accertato il profilo di responsabilità delle Parti in causa.

Il ricorso alle competenze di questa figura è sempre più decisivo nella formazione del convincimento del Giudice e persino nella motivazione delle sentenze, dove trovano sempre più spazio le conclusioni dell’elaborato peritale del CTU.

L’Ingegnere Forense si impegna nella ricerca della verità e nell’accertamento dei fatti contestati, attraverso l’applicazione delle tecnologie più avanzate. Sono queste, grazie alla sua competenza e professionalità, che facilitano gli approfondimenti, rendendo più affidabili le operazioni peritali che è chiamato a svolgere per conto del Giudice o della Parte.

Come si diventa Ingegnere Forense

La nascita e la conseguente esigenza di riconoscimento di una figura professionale come questa, risponde al bisogno di una certificazione ufficiale di requisiti, competenze e capacità di un settore in esponenziale crescita. Nel settore esiste l’opportunità formativa di preparare gli ingegneri del futuro all’espletamento di tutte quelle operazioni tecniche poste a sostegno dell’attività forense. Non solo. Gli Ingegneri Forensi sono alleati strategici delle attività d’impresa e dei privati, che nello svolgimento delle rispettive attività quotidiane devono misurarsi con problematiche legate al diritto civile, penale o amministrativo, nelle diverse fasi che li implementano.

È necessario effettuare un percorso didattico studiato ad hoc, che riconosca una preparazione legale molto solida: diritto e procedura penale, civile, amministrativa, fino ai principi della deontologia. A questi fanno da corollario gli insegnamenti tecnici su temi di utilità generale: sicurezza sul lavoro, trattamento dei pericoli da incendi ed esplosioni, disastri e criticità ambientali, lavori pubblici, proprietà intellettuale, metodi di stima e formazione sulla redazione di documenti tecnici peritali.

Oggi più che mai è necessario certificare le competenze degli Ingegneri Forensi e riconoscere loro un valore ufficiale, al fine di elevarne le competenze in veste di Consulenti Tecnici d’Ufficio o di Parte.

In Europa e nel nostro Paese è possibile, dopo la laurea, iscriversi all’Academy che al pari dei più prestigiosi Atenei Universitari ha istituito un Master in Ingegneria Forense. Si tratta di un’iniziativa straordinaria, finalizzata a formare una nuova categoria professionale di ingegneri.

Vuoi saperne di più sull’Accademia d’Ingegneria Forense?

Compila il form qui sotto con i tuoi dati e ti invieremo tutte le informazioni per iscriverti.








    I campi con l'asterisco * sono obbligatori.

    Dichiaro di aver preso visione dell'informativa sulla privacy (obbligatorio) e autorizzo il trattamento dati per tutte le finalità. Non tutti i consensi sono obbligatori,clicca qui se vuoi selezionarli uno alla volta.